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Dal personal trainer, al professionista, dal body builder passando per la signora che vuole dimagrire e tonificarsi, tutti in palestra almeno una volta, abbiamo eseguito la lat machine portando la barra dietro la testa. Tutti gli istruttori e gli amici che ci hanno consigliato, lo differenziano dallo stesso esercizio che porta la barra avanti sul petto, differenziando appunto l’esercizio lat machine avanti e lat machine dietro.
Ma perché questa differenza in palestra? Ha ragion d’essere questa differenza?
Si sente dire che è meglio portare la barra dietro la testa perché allena di più il trapezio e la parte centrale della schiena. In più è anche indicato per il deltoide posteriore. Mentre l’esecuzione in avanti, isola meno questi capi articolari, allenando di più i dorsali.
Restando fedeli al titolo dell’articolo, possiamo scegliere casualmente per sentito dire, o al massimo alternare gli esercizi, oppure incuriosirci e cercare di scoprire se queste convinzioni sono fondate oppure no.

Lat Machine

Partiamo da un accenno dell’esecuzione per chi non conosce questo esercizio.
La lat machine è una macchina con carrucole che permette di sollevare i pesi selezionati, tirando verso il basso un attrezzo posto sopra la testa. Questo attrezzo di solito è la barra lunga, ma può ovviamente essere sostituita. Una volta seduti e bloccate le gambe, si afferra la barra posta sulla testa, e senza slanci o movimenti aggiuntivi, si effettua la tirata verso il petto (nel caso dell’esecuzione classica), o verso le spalle (lat machine dietro).

Come insegno sempre nei miei corsi: “non sottovalutiamo l’evoluzione della nostra specie, stiamo sempre attenti alla naturalezza del gesto che proponiamo”. Nel caso della lat machine, io dubito che un uomo in natura, tenterà di tirare qualcosa dall’alto verso il basso (ad esempio rompendo un ramo per mangiarne i frutti), dietro la schiena. Già di per se, questo pensiero ci fa intuire come l’esercizio abbia poco senso nella quotidianità della nostra vita e probabilmente nella fisiologia muscolo-articolare.
Oltre i vari pensieri evoluzionistici, posturali, o voci di corridoio, scendiamo ora nell’obbiettività delle ricerche in ambito motorio.

Anche ad un occhio inesperto è facile notare come il movimento sia quasi identico e comunque varia di poco tra l’esecuzione avanti e indietro. La ricerca elettromiografica infatti, fa notare come entrambe le esecuzioni intervengono sugli stessi capi muscolari al contrario di ciò che si vocifera nei centri fitness. Eppure monti praticanti percepiscono il lavoro in lat machine dietro, in modo più importante e quindi “allenante” … secondo loro.

Non è il primo caso in cui le sensazioni che il nostro cervello elabora, ci portano in strade del tutto sbagliate. Non è l’unico esercizio nel nostro caso.
In molti altri casi infatti sentiamo bruciare dove non dovrebbe, o roba simile. In questo caso specifico, quella sensazione di lavoro intenso, in particolare sulle spalle, deriva dall’extra rotazione forzata dell’omero con conseguente accorciamento del deltoide. Non è da dimenticare inoltre, la traslazione anteriore della testa, che va forzata per permettere alla sbarra di raggiungere la spina della scapola, o peggio, avvengono una serie di compensi della schiena in cifosi toraco-lombare, con lordosi cervicale, per permettere appunto l’esecuzione completa dell’esercizio. Almeno nei casi di correzioni più comuni. Questo purpurei di adattamenti, provocherà le cosiddette “maggior sensazione di lavoro” o bruciore, che sono ovviamente non determinanti al fine dell’obbiettivo qualsiasi esso sia, al contrario possono causare fastidi al soggetto che si allena.

Non corriamo però ai ripari!”
Infatti ricerche scientifiche dimostrano che entrambe le varianti, in un soggetto sano da un punto di vista prettamente muscolare e della performance, non hanno significative differenza e si può considerare dunque come variante o addirittura lo stesso esercizio.

E dunque Lat machine dietro sì o no?

Analizziamo i pro e i contro per avere una risposta chiara. Partendo dal fatto che dal punto di vista muscolare l’esercizio è identico alla lat machine avanti, quest’ultima ha un grado di libertà in più. Questo comporta di per se una maggior sicurezza. Specialmente per l’articolazione scapolo omerale infatti vi è un minore stress. Ma permette anche maggiori compensi, ovvero, esecuzioni che prevedono utilizzo di altri muscoli per vincere il carico.

D’altro canto l’esecuzione della lat machine dietro, limita questa escursione, quindi riduce la possibilità del cosiddetto “cheating” (esecuzione errata tecnicamente ma che permette tramite compensi di eseguire altre ripetizioni), ma da un punto di vista articolare è una forzatura. Come già detto, soprattutto in soggetti predisposti, può essere rischioso per le articolazioni della spalla, del gomito, e di tutto il rachide.

In conclusione per terminare il ritornello del titolo, possiamo dire che la lat machine dietro non è da escludere come variante della versione avanti. Io non mi sento di dire che la lat machine dietro però sia esente da rischi. Probabilmente non è da preferire all’esecuzione classica, soprattutto se proponiamo questo esercizio solo per le classiche voci di corridoio e non dopo un attento studio approfondito della materia e del soggetto che stiamo allenando. Sarebbe più che doveroso infatti, avere il quadro completo della situazione di salute dei clienti che vogliono allenarsi con noi, o peggio di utenti che rientrano da casi particolari come infortuni, e cercano le competenze di un personal trainer qualificato (che abbia conseguito studi specifici di corsi per personal trainer) per ridurre i rischi e ritornare in forma.

Bibliografia
Battinelli T, physic fitnessand performance, crc press, 2007
Brotzman SB, la riabilitazione in ortopedia, edra masson, 2014
Evangelista P, “DCSS: power mechanics for power lifters”, Sandro Ciccarelli editore, 2011
Kapandji IA, anatomia funzionale, Monduzzi editore, 2011
Kapandji IA, cinesiologica, Monduzzi editore, 2016
Battinelli T, Physic fitness and performance, crc press, 2007
Stecchi A, biomeccanica degli esercizi fisici, elika 2004

lat machine

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