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La motricità, da intendersi come la capacità dei centri nervosi di provocare la contrazione dei nostri muscoli è fondamentale nella vita quotidiana di ciascuno di noi, in quanto ci permette di svolgere le più basilari funzioni vitali della nostra esistenza sino al compimento di gesti motori più elaborati e complessi. I bambini, fin dai primi mesi della loro vita, si relazionano con l’ambiente circostante, cominciando i loro primissimi movimenti attraverso la sperimentazione di piccoli gesti scoordinati, privi di controllo neuro-muscolare, ma che permettono loro di procedere a piccoli passi verso il controllo corporeo.

Ma esattamente, nei bambini, quando si cominciano a sviluppare le capacità motorie?

Per prima cosa è importante chiarire che all’interno del nostro cervello si trova un’area adibita al movimento, la corteccia motoria, dove vengono raggruppati tutti gli schemi motori che siamo in grado di eseguire.
Tra questi, alcuni sono geneticamente predisposti come, ad esempio, il mantenere la testa dritta. Altri, al contrario, vengono acquisiti solo con il tempo, come la capacità motoria del linguaggio o ad esempio quella della scrittura.

Le Capacità motorie e le Fasi della Crescita

  • All’età di 12 mesi il bambino anticipa il linguaggio con dei gesti rappresentativi, per esempio se vuole esprimere il concetto di voler bere esegue il gesto vicino alla bocca.
  • Tra i 12 e i 18 mesi si ha un ampliamento del vocabolario fino a raggiungere un 50 parole, nel quale si ha una fase in cui ogni parola corrisponde a un oggetto e si rende consapevole di ciò che lo circonda.
  • Successivamente tra i 18 e i 24 mesi il vocabolario si amplifica intorno alle 200 parole ed infine verso i 30 mesi comincia ad articolare le frasi, cominciando ad inserire verbi ed aggettivi, e accompagnando con gesti motori le proprie frasi al fine di farsi capire al meglio da chi lo circonda. Dai 18 mesi in poi il bambino limita i propri movimenti ad azioni basilari che non prevedono una grande capacità o sforzo muscolare: sono infatti azioni basilari come strisciare, rotolare e successivamente gattonare.
  • Le capacità coordinative vere e proprie si comincino invece a sviluppare dai 3 anni di vita in poi: a questa età i bambini completano le fasi della stazione eretta ed a imitare i gesti dei più grandi. Da questa età in poi, i bambini raggiungono capacità coordinative motorie semplici che permettono loro di muoversi nello spazio per raggiungere luoghi o oggetti.
  • Procedendo nelle tappe di crescita, tra i 3 e i 4 anni il bambino si muove in posizione perfettamente eretta, impara a correre, cammina in modo rettilineo e non perde l’equilibrio. Comincia quindi a padroneggiare le abilità motorie, senza però saperle controllare sotto proprio impulso o stimolo repentino.
  • Dai 4 ai 6 anni invece, sviluppa invece un pieno controllo delle abilità motorie e della coordinazione: il bambino a questa età è infatti in grado di modificare la propria direzione di spostamento e di modulare la propria velocità: in questa fase le azioni diventano completamente intenzionali e controllate.
  • Successivamente, dopo avere appreso le funzioni più semplici, il bambino si appresta a sviluppare le capacità coordinative complesse, ovvero quelle caratterizzate da un buon controllo del corpo nella realtà spazio-tempo e un significativo sviluppo della forza muscolare. È in questa fase di crescita che impara ad andare in bicicletta, saltare e superare degli ostacoli.

La coordinazione dei movimenti

Prendiamo, come esempio, la fase dell’acquisizione del controllo dell’andare in bicicletta: come prima cosa il bambino deve capire e riuscire a coordinare il fatto che, per muoversi nello spazio, deve esercitare una forza muscolare che, proprio per mezzo delle pedalate, permette una fase di moto del corpo. Imparato il meccanismo motorio della pedalata, lo step successivo per il fanciullo è quello di mantenere l’equilibrio: il bambino non riuscirà da subito a procedere sulle due ruote, ma avrà bisogno delle cosiddette ‘’rotelle’’, che lo agevolino nello per sviluppo, attraverso i recettori neuro-muscolari, la capacità di procedere e iniziare il moto.

Le capacità motorie si sviluppano attraverso la ripetitività dei gesti e delle azioni: solo in questo modo sarà possibile svilupparle.

Per consentire ai bambini di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e capacità motorie consiglio di far praticare attività ludiche fin da tenera età e, una volta sviluppate le capacità motrici, di praticare attività sportive-motorie. Questo sarà sicuramente il modo migliore per il bambino per esprimere in piena libertà le proprie attitudini e di far emergere attitudini, doti genetiche e preferenze.
Solo nei primi anni di vita è possibile sviluppare capacità motorie e coordinative, che se non stimolate nel modo opportuni, in fase più adulta sarà difficile far emergere.

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