La motricità, da intendersi come la capacità dei centri nervosi di provocare la contrazione dei nostri muscoli è fondamentale nella vita quotidiana di ciascuno di noi, in quanto ci permette di svolgere le più basilari funzioni vitali della nostra esistenza sino al compimento di gesti motori più elaborati e complessi. I bambini, fin dai primi mesi della loro vita, si relazionano con l’ambiente circostante, cominciando i loro primissimi movimenti attraverso la sperimentazione di piccoli gesti scoordinati, privi di controllo neuro-muscolare, ma che permettono loro di procedere a piccoli passi verso il controllo corporeo.
Ma esattamente, nei bambini, quando si cominciano a sviluppare le capacità motorie?
Per prima cosa è importante chiarire che all’interno del nostro cervello si trova un’area adibita al movimento, la corteccia motoria, dove vengono raggruppati tutti gli schemi motori che siamo in grado di eseguire.
Tra questi, alcuni sono geneticamente predisposti come, ad esempio, il mantenere la testa dritta. Altri, al contrario, vengono acquisiti solo con il tempo, come la capacità motoria del linguaggio o ad esempio quella della scrittura.
Prendiamo, come esempio, la fase dell’acquisizione del controllo dell’andare in bicicletta: come prima cosa il bambino deve capire e riuscire a coordinare il fatto che, per muoversi nello spazio, deve esercitare una forza muscolare che, proprio per mezzo delle pedalate, permette una fase di moto del corpo. Imparato il meccanismo motorio della pedalata, lo step successivo per il fanciullo è quello di mantenere l’equilibrio: il bambino non riuscirà da subito a procedere sulle due ruote, ma avrà bisogno delle cosiddette ‘’rotelle’’, che lo agevolino nello per sviluppo, attraverso i recettori neuro-muscolari, la capacità di procedere e iniziare il moto.
Le capacità motorie si sviluppano attraverso la ripetitività dei gesti e delle azioni: solo in questo modo sarà possibile svilupparle.
Per consentire ai bambini di sviluppare al meglio le proprie potenzialità e capacità motorie consiglio di far praticare attività ludiche fin da tenera età e, una volta sviluppate le capacità motrici, di praticare attività sportive-motorie. Questo sarà sicuramente il modo migliore per il bambino per esprimere in piena libertà le proprie attitudini e di far emergere attitudini, doti genetiche e preferenze.
Solo nei primi anni di vita è possibile sviluppare capacità motorie e coordinative, che se non stimolate nel modo opportuni, in fase più adulta sarà difficile far emergere.
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