Vuoi fare il personal trainer? Ecco titoli e requisiti necessari
Agosto 28, 2019

Se il tuo obiettivo professionale è legato al mondo sportivo, allora avrai sicuramente pensato di diventare un trainer esperto. Potresti diventare un fitness trainer per lavorare in centri sportivi o nelle palestre (ma non solo), oppure un personal trainer per seguire i tuoi clienti in una prassi di allenamento personalizzato.

È un lavoro affascinante, remunerativo ma anche molto impegnativo. In ogni caso,  sicuramente devi iniziare il percorso di formazione con il piede giusto. Per entrare in questo settore sono necessari un’adeguata preparazione e dei titoli validi: scopri quali sono quelli richiesti dal mercato e dalle normative. Soprattutto, devi capire come potrai lavorare con la tua attività di training!

I requisiti per diventare un personal trainer

Il mestiere del personal trainer può riservare grandi soddisfazioni umane e finanziarie, ma deve essere basata fin dall’inizio su una formazione che comprenda studio e pratica valida. Una formazione che porti innanzitutto ad ottenere un diploma di personal trainer, e prosegua con il tirocinio e con continui corsi di formazione avanzata.

Quindi, il primo step è quello di informarsi sui requisiti per diventare personal trainer, il secondo step riguarda il come accedere ai corsi di formazione nel training e, di conseguenza, come scegliere quelli che garantiscono dei titoli di qualifica tecnica validi.

In tema di requisiti, ovviamente questo lavoro è riservato a chi abbia un percorso di pratica sportiva anche minimo ma con una volontà di grande impegno; è l’ideale per chi conosca il settore del fitness e del training, abbia la passione per l’attività sportiva ma anche il carisma per poterla trasmettere. Per diventare un istruttore sportivo è indispensabile, infatti, possedere o sviluppare una capacità comunicativa per motivare all’allenamento, oltre a definirne le modalità.

Insomma, trainer a metà si diventa a metà si nasce – nel senso che l’inclinazione e la volontà di diventare personal trainer sono il motore e la benzina per percorrere un’intensa strada di formazione.

Dal punto di vista strettamente tecnico, i requisiti per il corso PT di primo livello sono quelli di essere in possesso anche solo del diploma di scuola media inferiore (il corso è aperto a tutti senza obblighi di altri diplomi o laurea); avere la cittadinanza italiana o di altro paese UE; non aver riportato condanne penali negli ultimi 5 anni; avere un bagaglio di pratica e cultura sportiva minimo (la frequenza di sale fitness o centri sportivi anche solo come clienti).

Diploma di personal trainer: è obbligatorio?

Seppure la legge in materia di diplomi e titoli per poter esercitare questa professione è controversa, un punto fermo è dato dal fatto che senza un’adeguata formazione riconosciuta non è possibile  aspirare ad entrare nel mondo del lavoro come personal trainer o istruttore sportivo.

Nessun centro sportivo può dare l’opportunità di lavoro in sala ad un semplice appassionato di fitness o body building, per quanto bravo sia. Per svolgere un lavoro nel settore sportivo come PT è basilare seguire dei corsi di formazione personal trainer riconosciuti, dotarsi di un diploma valido e di un’adeguata esperienza nel campo.

Nel caso del personal training, come abbiamo accennato, questa figura professionale è relativamente nuova nel panorama sportivo italiano ed europeo, per questo spesso le informazioni sono discordanti sul fatto che il diploma sia obbligatorio o meno a livello legale.

Chiariamo subito: per esercitare la professione di personal trainer nell’ambito del fitness, non esiste l’obbligo di seguire un percorso di formazione universitaria con i relativi esami di stato.

A differenza di avvocati, architetti o ingegneri, i trainer sportivi sono dei liberi professionisti e, per questo, rientrano nella disciplina della legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate.
Ossia: per esercitare la professione del PT non è richiesto l’obbligo di laurea oppure il superamento di un esame di stato per l’iscrizione ad un Albo Nazionale.

L’unica cosa obbligatoria da fare è quella di seguire una formazione adeguata per la tua possibilità di fare carriera in questo settore. Un diploma personal trainer riconosciuto, è il requisito minimo per poter essere presi in considerazione durante un colloquio di lavoro con i direttori tecnici.
Anche perché, comunque, non è certo un ambito in cui tutti possono fare tutto: le leggi regionali e il CONI hanno pensato di disciplinare questo settore. Come?

Pur non essendoci un obbligo legale di formazione universitaria, esiste l’obbligo a livello di Leggi Regionali, di assumere nei centri sportivi del personale qualificato come i laureati in Scienze Motorie oppure i professionisti con un diploma di un ente sportivo riconosciuto dal CONI.

È fondamentale, quindi, frequentare dei corsi di formazione nel personal training per acquisire credibilità professionale e poter lavorare come istruttore in palestra. Tali corsi, quando sono riconosciuti dal CONI, rilasciano un attestato valido per esercitare la professione di PT.

I corsi da personal trainer riconosciuti per lavorare come istruttore sportivo

Il CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, a livello regionale ha la possibilità di riconoscere  a livello normativo come validi, alcuni corsi per diventare personal trainer attivi presso scuole, accademie o associazioni sportive.
Si tratta di titoli dedicati agli aspiranti istruttori di fitness, pesistica, cultura fisica: vengono considerate discipline differenziate, in cui il settore “aerobica e fitness” è quello che include diversi insegnamenti legati al benessere fisico e all’allenamento non agonistico.

I corsi che interessano chi vuole diventare istruttore sportivo sono quelli che consento di ottenere il titolo di Personal Trainer o Istruttore di Fitness, in base alle specializzazioni scelte.

Le attività di formazione delle scuole riconosciute dal CONI sono rivolte ad acquisire un attestato regionale di qualifica professionale (diploma da personal trainer). Le Regioni, infatti, sono dei punti di riferimento normativi per regolamentare l’attività di palestre e centri sportivi.
A tal proposito, dato che le leggi regionali a volte  possono essere differenti su alcuni punti riguardo al lavoro del trainer, è bene informarsi sulle possibilità di esercitare la professione di PT nel territorio a cui si è interessati.

In ogni caso, a livello nazionale vengono considerati istruttori qualificati sia coloro che hanno ottenuto il diploma rilasciato dall’ISEF, sia coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze Motorie, sia coloro che sono diventati istruttori specifici di disciplina grazie alla abilitazione rilasciata dalle scuole regionali dello sport del CONI, e dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (come l’ASI – Associazioni Sportive e Sociali Italiane).

È questo il caso della nostra Accademia Nazionale Fitness: in seguito alla frequenza dei corsi di formazione nel training rilascia un diploma che fa parte dei titoli di studio validi in tutta Italia, ovvero dei diplomi che rappresentano dei requisiti sufficienti per poter lavorare come istruttore sportivo.

Nel caso specifico del percorso per diventare personal trainer, disponiamo di una struttura a diversi livelli:

  • Corso Personal Trainer di 1° Livello “Assistente di Sala”
  • Corso Personal Trainer di 2° Livello “Diventare PT”
  • Corso Personal Trainer di 3° Livello “Master Trainer”
  • Corso Personal Trainer Europeo “Riconoscimento EREPS”.

Proponiamo un cammino di formazione completo, suddiviso a step crescenti di pratica e teoria, per diventare un trainer di alto livello professionale.

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